Venerdì 26 agosto, per l’appuntamento conclusivo della rassegna sarà ospite il giornalista e scrittore Giacomo di Girolamo con il suo Matteo Va alla guerra.

1992: la mafia attacca il cuore dello Stato. 2022: trent’anni dopo, una ricostruzione inedita su quelle terribili stragi. 
Perché quella che fu una vera e propria guerra allo Stato è stata ideata con il contributo di una mafia segreta e intoccabile. 
Non solo: la strategia stragista di Cosa nostra servì al giovane boss Matteo Messina Denaro per attuare un ricambio generazionale e prendere il comando dell’organizzazione, facendo compiere un salto di qualità alla mafia e trasformandola in maniera profonda, 
con conseguenze che riusciamo a capire solo oggi.
Non è la biografia di Riina o Messina Denaro, né un libro di storia, non si parla di depistaggi, di trattative. 
Questo libro individua un preciso periodo, i primi anni Novanta, un preciso luogo, la Sicilia occidentale, e lì scava in profondità per raccontare ‒ per la prima volta ‒ il punto cieco in cui nasce una delle pagine più nere di un passato sempre presente.